Santa Costanza di Vercelli

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Il nome Costanza dal latino significa tenace, forte, salda.

Il 18 febbraio si festeggia, come da antico calendario liturgico, Santa Costanza religiosa e sorella di Costanzo, vescovo di Vercelli.

 

Dalle pochissime fonti su di lei si pensa che ella visse nella prima metà del VI sec. e che fosse una monaca. Infatti, durante gli scavi che riportarono alla luce le fondazioni del duomo di Vercelli, venne ritrovata una lapide che si riferiva a due monache sepolte lì: Costanza ed Esuperia.

Di queste due donne, grazie ad un elogio funebre probabilmente scritto da San Flaviano vescovo e poeta di Vercelli, si ricordano soprattuto le virtù.

La purezza e la castità del corpo, la fierezza e l’integrità della mente, una vita fatta di silenzio monastico e di preghiera e la comunione fraterna che legava le sorelle grazie alla stessa fede in Cristo.

 

“Tutto quello che è vero, nobile, giusto, puro, amabile, onorato, quello che è virtù e merita lode, tutto questo sia oggetto dei vostri pensieri”. Fil 4,8.

“La virtù è una disposizione abituale e ferma a fare il bene. Essa consente alla persona non soltanto di compiere atti buoni, ma di dare il meglio di sé. Con tutte le proprie energie sensibili e spirituali la persona virtuosa tende verso il bene; lo ricerca e lo sceglie in azioni concrete. (…)

 

L’uomo virtuoso è colui che liberamente pratica il bene. (…) La fortezza è la virtù morale che, nelle difficoltà, assicura la fermezza e la costanza nella ricerca del bene. Essa rafforza la decisione di resistere alle tentazioni e di superare gli ostacoli nella vita morale. La virtù della fortezza rende capaci di vincere la paura, perfino della morte, e di affrontare la prova e le persecuzioni. Dà il coraggio di giungere fino alla rinuncia e al sacrificio della propria vita per difendere una giusta causa.

«Mia forza e mio canto è il Signore » (Sal 118,14).

« Voi avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate fiducia; io ho vinto il mondo » (Gv 16,33).” Catechismo Chiesa Cattolica n. 1803-1808.

 

Santa Costanza di Vercelli è un esempio, una testimone della fede in Dio che attraverso una vita di preghiera e di servizio verso gli altri, è stata condotta alla santità. Grazie alla provvidenza di Dio il nome di questa santa non è andato perduto e, nonostante la semplicità della sua vita, ella resta un valido esempio a lode e gloria dell’Altissimo. 

Autore: Ilaria Crocioni

Nata a Torino, Laureata in Scienze della Comunicazione presso l’Università degli Studi di Torino. Specializzazione in Direzione delle Imprese. Già assistente di stage giornalista Rai per la sede di NYC. Studiosa in Scienze religiose.