Santa Cristina Patrona di Gallipoli, origini e programma

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Santa Cristina

La città di Gallipoli si prepara per una particolare cinque giorni, in nome di Santa Cristina, Patrona della città. La tradizione narra che nel febbraio del 1867 la cittadina pugliese fu colpita da una terribile epidemia di colerà, che portò alla morte di oltre 160 persone.

I fedeli si rivolsero alla Santa attraverso numerose preghiere, grazie alla loro devozione la devastante malattia cessò, facendo diventare Santa Cristina Patrona di Gallipoli.

Questa festività è diventata via via sempre più sentita dalla comunità, tanto da aumentare i giorni di festa, passando dai tradizionali tre a cinque, dal 20 al 26 luglio.

Ogni anno la celebrazione viene organizzata con il Patrocino del Comune dal Comitato Festa di Santa Cristina. Anche quest’anno le illuminazioni che arricchiscono di colore la città saranno fornite da Marianolight, ditta nota internazionalmente per le sue luminarie.

Questo evento è caratterizzato da una serie di antiche tradizioni, che rendono questa manifestazione particolare. Partiamo dalla scapece (piatto a base di pesciolini fritti e marinati) e la cupeta (croccante), il cui odore pervade le vie cittadine.

Nelle precedenti edizioni, era immancabile la presenza di ventagli devozionali costituiti da bacchette in legno e cartoncino raffigurante la Santa.

A collegare il rapporto tra la santa ed il mare, si ricorda la presenza della cosiddetta steddhra (stella) dopo l’increscioso episodio relativo all’annegamento di un ragazzo. Il susseguirsi di tali fatti ha trasformato in credenza popolare il divieto di fare bagno nel giorno di festa.

Programma 2019

I festeggiamenti inizieranno il 20 luglio con una piccola manifestazione nei pressi della Chiesetta di Piazza Duomo. Dove si terranno Messa ed esibizione di un gruppo lirico che omaggerà la Santa con degli Inni.

Dal 23 al 25 luglio invece torneranno a riempire di vita la città le bancarelle in Corso Roma. Mercoledì 24, giorno dedicato alla Santa, si terranno dei concerti di banda.

Il 25 luglio, la città ospiterà il gruppo TalitaKum-Taranta migrante, che allieterà la notte dei gallipolini con danze e musica.

La chiusura dei festeggiamenti spetta al concerto della cantante emiliana Orietta Berti, la quale rallegrerà i cittadini con le canzoni che l’hanno resa nota al grande pubblico.

Autore: Andrea Bevilacqua

Nato ad Ancona nel 1990, Diplomato in Ragioneria presso l'Istituto Tecnico Commerciale "Grazioso Benincasa". Grande appassionato di storia, cultura e scrittura.