Preghiera a Gerusalemme contro il coronavirus

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Storico incontro di preghiera ieri 22 aprile 2020 a Gerusalemme dei tre rappresentanti delle religioni monoteiste, ebrei, cristiani e musulmani.

Uniti contro il coronavirus si sono ritrovati a Gerusalemme i tre sostenitori delle rispettive fedi. L’invocazione è stata scritta dal serafita Yitzhak Yosef e dall’askenazita David Lau, in considerazione della pandemia che sta flagellando il mondo intero, che si sono ritrovati a Gerusalemme assieme ai capi delle chiese cristiane in Terra Santa.

Hanno partecipato il Patriarca greco Theophilos III, il Patriarca latino Arcivescovo Pierbattista Pizzaballa. Nonchè gli Imam Agel Al-Atrash e Gamal el Ubra assieme al leader spirituale Mowafaq Tarif. La cerimonia è stata trasmessa in streaming.

Il luogo prescelto per la preghiera comune è stato l’albergo King David. Quì si sono riuniti, rispettando le regole sanitarie comuni anche in Israele, per chiedere la fine del coronavirus unendo le forze. Tutti insieme nella preghiera congiunta, richiamando alla salute e all’unità in questo momento così difficile.

I religiosi hanno richiamato il Salmo 121 ed hanno invocato il Signore chiedendo di non abbandonare nessuno. L’Arcivescovo Pizzaballa ha poi rimarcato la sofferenza che sta provocando in tutto il mondo il coronavirus. La pandemia che colpisce chiunque senza distinzione di razza e di religione.

Questa preghiera congiunta a Gerusalemme, nella Città tre volte Santa, ha avuto una particolare importanza. Gerusalemme rappresenta la città di tutti i popoli. La città simbolo di tutta l’umanità in questo momento pericolo, che chiede aiuto invocando un Dio misericordioso.

Autore: Franco Collodet

Sociologo e scrittore. Studi specialistici in Scienze Storico-Antropologiche delle Religioni. Master presso la Scuola Superiore di Filosofia Orientale e Comparativa di Rimini. Esperto dei cammini religiosi in Europa e in Medio Oriente.