Sant’Antonio da Padova, usanze e tradizioni

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Tra i santi più amati e conosciuti, si può certo nominare Sant’Antonio da Padova, beatificato “per evidenza” dopo solo 11 mesi dalla sua morte, risultando così il caso di canonizzazione più rapido della Chiesa Il giorno della sua festa cade il 13 giugno, giorno in cui incontrò la morte nel 1231.

Fu un grande teologo ed oratore, e durante la sua vita viaggiò molto per portare la parola del Signore, anche per questo viene spesso invocato dai viaggiatori, affinché il Santo li protegga. Sant’Antonio è tenuto in grande considerazione anche come protettore della famiglia, tanto che a Padova (città di cui è patrono ed in cui è seppellito), nel giorno in cui viene ricordato vengono spesso organizzati matrimoni. Il 13 giugno è una data molto selezionata per il giorno delle nozze dai fedeli, proprio per godere dell’ulteriore benedizione del santo. Oltre che delle famiglia, Sant’Antonio è considerato protettore delle promesse di matrimonio, delle case e delle donne incinte, dei viaggiatori e degli animali.

Tale è la devozione cittadina, da essere da sempre considerato giorno di festa anche civile, a cui ci si prepara con una tredicina (tredici giorni al posto dei soliti nove della novena), che i fedeli sfruttano per esprimere voti, accendere ceri, pregare d’innanzi alla tomba del Santo e partecipare alle celebrazioni in onore del patrono. Cadendo la sua festa il 13, questo numero è considerato fortunato dai padovani.

Una delle usanze più comuni legate a Sant’Antonio da Padova è la benedizione di piccoli pani semplici (chiamati apposta il Pane di San’Antonio), che avviene in chiese a lui legate o d’ordine francescano, che vengono poi distribuiti tra i fedeli e consumati per devozioni. Usanza di certo derivante dal caritatevole gesto di offrire pane ai poveri, che in tempi più moderni prende forma di altri aiuti materiali verso i bisognosi, anche per mezzo della Caritas o altre associazioni benefiche.

Anche il Portogallo è molto legato a Sant’Antonio che nasce a Lisbona (infatti si rivolgono a lui con l’epiteto da Lisbona”), dove il 13 giugno vengono celebrati numerosi matrimoni, e che offre diverse tradizioni da seguire. Ci sono le marce popolari in Avenida da Liberdade, con i bambini intenti a sfilare in costumi d’epoca seguendo il ritmo della musica, e l’usanza di consumare sardine arrostite su griglie improvvisate e infilate tra due fette di pane, nel quartiere  di Alfama, e ancora quella di acquistare, nei giorni precedenti la festa,  vasi di terracotta, decorati con carta velina colorata e che contengono piantine di basilico; un biglietto d’amore destinato alla propria amata va infilato in cima al bastoncino del fiore di carta. Queste piante vengono poi regalate con leggerezza e speranza alla persona amata, a ricordo che l’amore deve essere piantato ogni anno (proprio come il basilico) e non lo si deve dare per scontato.

Sono quindi numerose le tradizioni popolari e sacre, legate a Sant’Antonio da Padova… o “da Lisbona“, accezione più corretta perché il “da” si riferisce al luogo di nascita. Infatti, spesso in Italia ci si rivolge a lui anche chiamandolo Sant’Antonio di Padova.

Autore: Redazione